Lee ACP - Primo Setup

Abbiamo visto nell’articolo precedente, l’unboxing del nuovo innescatore automatico della Lee , ovvero della Lee ACP (Automatic Case Primer).
Vediamone ora il primo setup.

La prima cosa da fare è montare la pressa, andrebbe posizionata su un tavolo molto stabile, in modo da ridurre al minimo le vibrazioni e garantire la stessa pressione ad ogni passaggio.
Non avendo una postazione stabile su cui montare la pressa ci procuriamo un asse di compensato da 22mm di spessore che poi fisseremo sul tavolo in via temporanea con dei morsetti.

Il sistema di fissaggio è analogo alla APP e alla Reloader, con i classici tre fori, che useremo quindi per 3 viti autofilettanti. Su una postazione definitiva andrebbero meglio dei bulloni, a meno di non disporre del sistema Lee per il cambio della pressa sulla postazione.

La pressa è di fatto gia’ pronta, arrivando completamente assemblata, basterà quindi svitare il bushing inferiore per alloggiare l’innescatore large (vogliamo provare a innescare dei bossoli del 45 ACP)
Verificato che la molla di torsione sia correttamente posizionata (si sposta facilmente se urtata) andiamo a riempire quindi il piattino e ad inserirlo in testa alla slitta degli inneschi.

All’inizio sembra che il piattino non entri, essendo la slitta aperta, ma facendo pressione sui lati la slitta va a chiudersi attorno all’innesto del piattino, dando consistenza all’innescatore e alloggiando perfettamente il piattino.
Posizioniamo quindi la levetta del piattino su “On” per far scendere gli inneschi nella slitta.
La molla di torsione premerà sulla base della slitta, fermando gli inneschi, che verranno rilasciati singolarmente solo sotto la pressione della leva.

Utilizziamo un semplice profilo di alluminio per sostenere una vaschetta rossa da ferramenta, che servirà a raccogliere i bossoli innescati.

Nella versione base non è incluso il case feeder, quindi occorrerà posizionare manualmente i bossoli uno alla volta.
Proviamo quindi ad innescare i primi verificando il corretto funzionamento dell’innescatore.
Il sistema non prevede lo shell holder e i due dies devono quindi lavorare in coppia per permettere il corretto ciclare della pressa.

Dalle prime prove effettuate innescando il 45 ACP si nota subito un problema con l’apertura delle fauci. Urtando leggermente contro la molla di torsione alla base della slitta degli inneschi, non riescono ad aprirsi completamente, trascinando indietro il bossolo di qualche millimetro.

Questo sul 9mm (piu’ stretto) non sembra accadere, ma con bossoli più larghi è un problema. Dopo pochi tentativi le parti plastiche si sono rotte, per l’errato inserimento del bossolo.

Capito il problema la molla di torsione è stata leggermente piegata, in modo da evitare il contatto con le fauci. Questo ha risolto il problema de posizionamento del bossolo, ma la modifica ha diminuito la pressione della molla, causando il frequente inceppamento dell’innescatore.

Conclusioni:

Pur essendo una pressa molto interessante, non è stato possibile usarla con i bossoli del 45 ACP a causa di “difetti di gioventù”. La molla di torsione oltre a non essere vincolata e saltar via troppo facilmente non permette la corretta apertura delle fauci nella loro massima estensione.
Il sistema sembra funzionare correttamente solo con bossoli più piccoli, come quelli da 9mm.

Dall’utilizzo gia’ possiamo vedere i primi difetti, che andremo a correggere nei prossimi articoli/video:

La mancanza del case feeder si fa sentire rallentando le operazioni.
La molla di torsione deve essere ben posizionata, per permettere la corretta alimentazione degli inneschi, ma intralcia l’apertura delle fauci per i bossoli piu’ grandi (come il 45 ACP)
Maniglia in Plastica poco ergonomica.
Molla troppo flessibile da rinforzare e posizionare in modo corretto.
Piattino porta inneschi migliorabile, troppo vicino alla piastra di protezione.